Come monitorare il sito web? Guida per principianti a Google Analytics

Come monitorare il sito web? Guida per principianti a Google Analytics

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Avere un bel sito web, ottimizzato per la SEO e dai contenuti accattivanti a volte potrebbe non bastare. Il tuo sito ti fa vendere? Ti fa accumulare contatti di richiesta preventivi? Insomma, sai se il tuo sito è ottimale per quello che vorresti ottenere? Per aiutarti nella risposta c’è il servizio gratuito di Google Analitycs.

Questo “pannello di analisi” ti permette di monitorare il tuo sito, mostrando statistiche e dati relativi al comportamento degli utenti sul tuo portale web. I dati sono organizzati in grafici e tabelle per essere più chiari possibile, anche se non è sempre facile riuscire a interpretare nel modo giusto!

Ma come si implementa Google Analytics al sito? Come funziona? Ecco alcuni chiarimenti per poter iniziare da subito a monitorare.

Sono momenti difficili per tutti, anche prima dello scoppio dell’emergenza Covid-19, ma questo non vuol dire che fare la “cresta” su comunicazione e marketing sia la soluzione, anzi.

Innanzitutto ti permette di vedere quante persone (utenti) hanno visto le tue pagine web e quante visualizzazioni in totale hai avuto nell’arco di tempo che puoi selezionare in alto a destra nel pannello. Puoi vedere quali sono le caratteristiche del tuo pubblico, fascia di età o interessi, oltre all’area geografica in cui si trovano. Questo ti permette già di farti un’idea più chiara sul tuo pubblico e capire se coincide con il target clienti che ti eri delineato quando hai avviato l’attività.

Le funzioni più professionali di cui è dotato Google Analytics inoltre sono:

  • Impostazione obiettivi e monitoraggio
  • Possibilità di integrarlo con AdWords e AdSense, sempre di Google, e monitorare le campagne
  • Analisi del tuo e-commerce
  • Monitoraggio del traffico in base al dispositivo (mobile, pc o tablet)
  • Monitoraggio del traffico da social network, ricerca organica o altri siti
  • Tracciare il comportamento degli utenti e quali pagine visitano
  • Possibilità di personalizzare la Dashboard
  • Analytics Intelligence per aiutare a comprendere e utilizzare meglio i dati
  • Possibilità di esportare i dati

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COME ATTIVARE GOOGLE ANALYTICS

Per attivare Google Analytics su un sito web serve inserire un codice di linguaggio in ogni sua pagina. Se non siete pratici di linguaggi Html è meglio rivolgersi ad una web agency prima di fare dei danni oppure inserire i codici nel modo errato e falsificare i dati analizzati.

Se invece siete sicuri delle vostre capacità, ecco i semplici passaggi da seguire:

1) Vai sulla pagina di Google Analytics in cui trovi la possibilità di creare un account o accedere con il vostro account Google. Se non avete un account basteranno pochi secondi per crearlo seguendo la procedura che vi indica lo stesso Google.

2) Registrati a Google Analytics inserendo nome account e URL del sito web che volete monitorare.

3) A questo punto vi verrà consegnato uno script di codice Html che dovrà essere inserito dentro ogni pagina del sito.

4) Ora Google Analytics inizierà a tracciare tutti gli accessi e potrete vedere anche in tempo reale se qualcuno sta navigando dentro il vostro sito. Considerate però che ci vorrà qualche tempo, almeno qualche giorno, prima che i dati mostrati diventino significativi per essere interpretati.

strumenti. Un lavoro che richiede un impegno a tempo pieno.

COME INIZIARE A LEGGERE I DATI RACCOLTI?

Dal menù che troviamo a sinistra dell’interfaccia di Google Analytics si possono andare a selezionare i vari rapporti. Le tre aree principali sono: Pubblico, Acquisizione e Comportamento.

Ricordatevi di selezionare il periodo di tempo che volete analizzare, potete inserire la data precisa “da – a” andando a comprendere anche un lasso di tempo molto ampio, oppure indicare ultima settimana, mese scorso, ultimi 7 o 30 giorni.

Nella sezione Pubblico si possono vedere i dati relativi alle visite degli utenti, in cui è specificato il numero utenti e il numero di visualizzazioni delle pagine del sito. Si può anche vedere il tempo medio di permanenza su una pagina ma anche la frequenza di rimbalzo, ossia in che percentuale gli utenti atterrano su una singola pagina ed escono, senza interagire con il resto del sito: questo può capitare quando viene pubblicizzata una sola pagina per esempio sui social o in altri portali e nella pagina non ci sono interessi che spingano l’utente a continuare a navigare sul sito.

Sotto ai primi dati appena elencati trovate poi diverse sezioni che parlano del vostro pubblico: da che paese e città provengono, che browser o sistema operativo usano, dettagli anche sul tipo di dispositivo mobile utilizzano.

Selezionando le varie voci del Rapporto Pubblico si può scoprire quanti utenti sono attivi al giorno, i dati demografici e gli interessi. Infine si può vedere il flusso degli utenti, capire dove atterranno per prima cosa e seguire quali pagine hanno consultato poi. Viene precisato il numero di atterraggi e abbandoni, il numero di traffico di passaggio ad altre pagine.

Selezionando Acquisizione invece si analizza in che modo gli utenti sono arrivati nel sito. Possono infatti essere atterrati per Ricerca Organica, per Campagne Ads, Diretti (grazie all’indirizzo preciso del sito) Referral (grazie a un link da un altro sito), E-mail e Social. Sapere dove arriva il traffico di utenti è utile se si stanno facendo delle campagne e inserzioni, per capire dove migliorare o su cosa investire.

Selezionando Comportamento si può analizzare nel dettaglio le pagine visualizzate dagli utenti. Capire quindi quali sono le pagine che sono più visitate e in che percentuale sul totale. Anche qui si può veder il flusso delle visite e quali sono le parti del sito più cliccate.

Le funzioni sono tante e anche l’analisi non è sempre facile. Le descrizioni appena date servono per iniziare da subito ad avere un’idea sull’andamento del tuo sito web. Per avere rapporti più approfonditi e analisi precise al tuo obiettivo ti serve solo un po’ di tempo e voglia di provare. Per un lavoro professionale tuttavia non possiamo che consigliarvi di rivolgervi a un professionista che possa fare per voi il lavoro più “noioso” di analisi e restituirvi un rapporto con gli elementi che vi interessano.

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